Attività svolte

Quindici anni sono un tempo sufficientemente lungo per fare bilanci, guardare indietro e chiedersi se la strada scelta sia stata giusta, per ripensare alle difficoltà e agli ostacoli.

Sono passati oltre 15 anni da quando, il 15 gennaio 2003, l’assemblea straordinaria dei soci della sezione napoletana della FNISM decise all'unanimità di lasciare la FNISM e diventare autonoma approvando il cambio del nome dell’associazione in Federazione Nazionale Insegnanti - Centro di Iniziativa per l’Europa. (FENICE).

Il giro di boa dei 15 anni merita una riflessione sull’attività svolta per delineare le sfide future; riflessione peraltro sollecitata anche dalla dinamicità dei problemi derivanti da quella che non è soltanto una crisi ma probabilmente una riorganizzazione epocale di un sistema economico sociale imploso in cui le disuguaglianze si accentuano sempre maggiormente.

E’ certamente motivo di orgoglio l’aver realizzato molte attività con pochi mezzi e la disponibilità dei soci senza ricorrere al supporto, finanziario o non, di alcuna forza politica come avviene per molte altre associazioni di nostra conoscenza. In un periodo in cui l’invadenza e lo strapotere delle forze politiche è sotto i riflettori possiamo andare a testa alta perché non abbiamo fatto i portatori d’acqua ad alcun partito o potere.

Ciò non significa ovviamente che la FENICE non abbia una linea politica: il nostro impegno per una scuola laica non è mai mancato come pure l’impegno contro il finanziamento dello stato alle scuole cosiddette paritarie, scuole per pochi con i soldi di tutti.

Piuttosto la nostra attività si è diretta verso un orizzonte più ampio: promozione della Cooperazione Europea nel campo dell’Educazione, della Formazione e della Cultura per contribuire alla costruzione di uno spazio educativo europeo comune, passo indispensabile per la realizzazione di una Europa Unita.

Le attività svolte in questi anni che hanno permesso la realizzazione di una vasta rete di rapporti con istituzioni ed esperti residenti in numerosi paesi europei e nella Commissione Europea, si possono così riassumere:

1. Partecipazione come promotori o come partner a ben 22 progetti di partenariato transnazionale cofinanziati dall’Unione Europea nel settore dell’istruzione e della formazione nell’ambito dei programmi Socrates, Leonardo e Gioventù, Apprendimento permanente e, infine Erasmus +. Due progetti scritti e coordinati da FENICE hanno ricevuto un premio: uno come E-Quality label Grundtvig ed un secondo come Star project.

2. Creazione del periodico semestrale, Scuol@Europa dotato di un comitato scientifico che svolge anche le funzioni di comitato di referaggio a doppio cieco. Il periodico, giunto ora al 26mo numero, è stato pubblicato in edizione cartacea fino al numero 14 e successivamente in versione elettronica, quest’ultima inviata a circa 4400 tra istituzioni, docenti e formatori parlanti italiano. La presenza di numerosi esperti stranieri tra gli autori degli articoli e la loro partecipazione a seminari e corsi di formazione ha permesso di diffondere in Italia varie sperimentazioni didattiche contribuendo così alla formazione iniziale ed in servizio del personale della scuola.

3. Creazione di una newsletter in tre lingue (IT-EN-FR) inviata a circa 10000 istituzioni ed esperti di tutti i paesi europei.

4. Produzione e diffusione di materiali didattici svolta attraverso i siti multilingue www.fenice-eu.org, www.languagesbysongs.eu, www.languagelearning.eu e www.edutheatre.it di cui i primi due sono ancora attivi.

5. Organizzazione di un corso di formazione di docenti "Formation aux techniques théâtrales à l’usage des enseignants de FLE” svoltosi a Bucarest con la partecipazione di docenti di francese provenienti da varie nazioni europee.

6. Organizzazione di due conferenze internazionali della durata di due giorni ciascuna svolte rispettivamente a Bruxelles (2012) e a Napoli (2017). Nella prima si è svolta anche una Fiera dei Progetti Europei di lingue mentre la seconda, preceduta da una Call for papers e seguita dalla pubblicazione degli atti rivisti da apposito comitato scientifico, ha coinvolto ricercatori, decisori, insegnanti di lingue provenienti da 22 paesi non solo europei.

7. Organizzazione di un Workshop su "Insegnare una lingua divertendo: esempi di buone prassi svolte in quattro paesi" (2009) e di un Seminario interattivo (2012) con l’obiettivo di diffondere i prodotti ed i risultati di altri 4 innovativi progetti europei sull’insegnamento di una lingua straniera.

8. Attività di diffusione di notizie sulla didattica, il mondo della scuola e dell’università attraverso una propria pagina su Facebook che piace a 826 persone ed un profilo su LinkedIn, quest’ultima inserita nel 5% delle pagine italiane più viste e con oltre 2600 collegamenti a docenti, formatori ed esperti di vari paesi.

La scelta degli argomenti sui quali impegnarsi nei partenariati europei non è stata casuale: dopo varie esperienze iniziali la FENICE ha dedicato una speciale attenzione al multilinguismo ed alla interculturalità, temi da lei affrontati in 13 dei 22 progetti realizzati. L’importanza del multilinguismo e dell’apprendimento di più lingue è stata vista come necessario supporto alla convivenza in un mondo in cui la mobilità sempre crescente e la globalizzazione imperante rischia di livellare tutto imponendo la sola lingua inglese come mezzo di trasmissione interpersonale e, così facendo, marginalizzando se non sopprimendo le altre lingue e di conseguenza le loro culture. La FENICE è impegnata ora soprattutto nella difesa e valorizzazione delle lingue neolatine retaggio di grandi culture (vedi sito www.languagesbysongs.eu).

In questi anni di esperienza la FENICE ha acquisito anche un patrimonio intangibile fatto di know-how, managerialità e non ultimo di terzietà ed indipendenza che rappresentano un valore immateriale determinante per fare le cose insieme.

Non possiamo tuttavia sottacere alcune dolorose perdite. Non tutti i nostri collaboratori di allora sono ancora tra noi: particolarmente dolorosa è stata la scomparsa di Maria Rosaria Fiengo, valente ricercatrice ed educatrice e quella di Bruno Schettini, direttore della nostra rivista, un grande professore universitario, un grande amico, un grande uomo, un grande maestro di vita. Il loro impegno e la loro volontà di lavorare per dar vita ad una scuola ed una università migliori sono per noi un esempio ed uno stimolo a proseguire la loro opera.

 

Il Presidente

prof. Giampiero de Cristofaro

15/10/2018

Attività svolte precedentemente al 2003

L’associazione, dal momento della sua fondazione (novembre 1981) fino al momento in cui ha poi assunto la nuova denominazione, ha realizzato un notevole numero di attività: 30 tra convegni, tavole rotonde, conferenze, dibattiti, seminari e ben 130 corsi di aggiornamento e formazione con una durata complessiva di 3.704 ore che hanno coinvolto 3235 corsisti (direttivi, docenti e personale ATA) per non parlare delle ricerche e dei gruppi di studio. Tra le attività di formazione va qui segnalata la collaborazione con l'IRRSAE Campania per la realizzazione di un corso di formazione per formatori e la realizzazione dei corsi per la formazione delle Funzioni Obiettivo per incarico della Direzione Scolastica Regionale della Campania. La maggior parte delle attività svolte in questo periodo sono state rivolte all’attuazione di tre progetti da noi elaborati (progetto informatica, progetto valutazione e progetto scuola e qualità totale). Altre iniziative realizzate hanno riguardato diversi campi disciplinari nonché gli aspetti psico-pedagogici, cognitivi e metodologici dell'insegnare, come le nuove tecnologie educative, la programmazione didattica, la relazione e la comunicazione nel processo di insegnamento-apprendimento. A queste attività, che le hanno valso l'inserimento fin dal 1986 - su delibera della Giunta Regionale della Regione Campania - nell'albo degli Enti che operano in ambito regionale per la promozione di attività di rilevante interesse educativo e culturale, devono poi aggiungersi quelle editoriali (una quindicina almeno di pubblicazioni di cui quattro a stampa) e quelle che hanno visto la sua partecipazione, con proprie liste, alle elezioni del Consiglio Scolastico Provinciale del 1984, del 1988, del 1991 e del 1996. A questo riguardo non si può tacere il fatto che, per quanto riguarda le due componenti docenti scuola secondaria di I e di II grado, la nostra associazione, con una crescita costante negli anni, è giunta a raccogliere il 12,6% dei voti per la scuola media e l'11,6% per la scuola superiore ed i consensi elettorali ricevuti hanno permesso agli insegnanti di far sentire la loro voce nel CSP attraverso i due consiglieri eletti (sui 16 in palio) senza la mediazione sindacale. Fino allo scioglimento del CSP a seguito della riforma degli Organi Collegiali, a Napoli dunque la nostra associazione si è posta in quarta posizione dopo SNALS, CGIL e CISL.